Hallo Mister Sax

Il sassofono in questi ultimi anni si sta ritagliando la sua meritata fetta di gloria affermando con forza l’inevitabile modernità della propria “voce”. Ci sono sassofoni ovunque tendiamo l'orecchio, ovunque guardiamo. La grossa “Pipa di nichel” come amava definirla Jean Cocteau agli inizi del ‘900 e che Strawinsky, nel sottolinearne le caratteristiche, definì come un “delinquente minorenne dal coltello facile”, si è conquistata con fatica e contro pregiudizi una propria identità.

Lirico, vigoroso, graffiante e poetico, solare, cristallino, felpato, crepuscolare, viscerale, penetrante, limpido, impetuoso, lacerante, ruvido, caloroso, irriverente, torrenziale, travolgente, morbido e setoso, ammiccante e piacevolmente sensuale, magnetico e intrigante, sono solo alcune delle definizioni per sottolineare tutto quello che sa essere questa sorta di protuberanza del corpo umano e, se un sassofono da solo può scatenare tutte queste emozioni e colori, allora gli ensemble di sassofoni non sono altro che delle vere e proprie orchestre, un caleidoscopio di suoni e di linguaggi che si fondono in un assolo universale.

Non c'è da sorprendersi quindi se l’Hallo Mister Sax, formato da 12 sassofonisti ed un percussionista, venga considerato come una delle formazioni musicali odierne più originali ed accattivanti. L’Ensemble sotto la guida di Mario Marzi è protagonista di concerti, che coinvolgongono il pubblico in un entusiasmante viaggio musicale. La ricchezza e la peculiarità delle proposte nasce dalla sinergia tra le diverse esperienze dei suoi componenti e dal desiderio di considerare la musica senza barriere ed inutili steccati. Punto d’incontro fra diverse personalità, istinto e ricerca d’insieme, l’Hallo Mister Sax sembra essere lo specchio ideale nel ricercare la fusione e l’unione delle diverse esperienze musicali ed umane.

Il repertorio spazia dai classici come Monteverdi, Bach, Vivaldi, Haendel, Brahms per arrivare ai grandi maestri del ‘900; Ravel, Weill, Milhaud, Gershwin, Bernstein e Piazzolla, non trascurando i grandi del Jazz che hanno per primi dato “voce “ al sax come Ellington, Miller, Gillespie, Corea. L’Ensemble è composto da alcuni fra i più apprezzati musicisti nazionali, già vincitori di numerosi concorsi internazionali che collaborano con le più prestigiose orchestre italiane quali quelle della Rai, dei Teatri “Alla Scala”, “La Fenice”, “C. Felice” ecc. e ha tenuto concerti in tutta Europa ed in Medio oriente. Ha registrato inoltre due CD con musiche di autori classici e moderni.

“La musica, ha aiutato a far crescere l'amicizia tra noi, ribadendo ancora una volta che è un’arte specialissima e che non ha confini e steccati perché vive di un’incredibile forza propria, la libertà. Mario Marzi

 

Mario Marzi, direttore.

Vincitore di 9 concorsi nazionali e 4 internazionali, ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche: “Orchestra Sinfonica RAI di Torino”, “Accademia naz. di Santa Cecilia”, “Arena di Verona”, “Teatro comunale di Firenze”, “Teatro alla Fenice di Venezia”, “Orchestra della Svizzera Italiana”, “Caracas Symphony Orchestra” ecc. Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il “Teatro Alla Scala” di Milano e la “Filarmonica della Scala” sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei: R. Muti, C. M. Giulini, G. Prètre, L. Maazel, L. Berio, R. F. de Burgos, S. Bychkov, G. Sinopoli, C. Abbado, W. Sawallisch, M. W. Chung, R. Chailly, D. Harding, G. Dudamel ecc. Più volte scelto dal M. Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici, viene allo stesso modo invitato dal M. Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”. Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali e internazionali come Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, “Biennale” di Venezia, “Settembre Musica”, “La Scala” di Milano, “Accademia Filarmonica” di Roma, “Ravenna Festival”, ecc. Molteplici anche le sue esibizioni nelle sale e nei teatri più prestigiosi: “Carnegie Hall” di New York, “Suntory Hall” di Tokyo, “Gewandhaus” di Lipsia, “Musikverein” di Vienna, “Schauspielhaus” di Berlino, “Lacma” Museum di Los Angeles, “Teatro Nazionale” di Pechino, “Parlamento Europeo” di Bruxelles, “Sala Ciajkovskij” di Mosca, “Liceu” di Barcellona ecc. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo. Ha inciso per le case discografiche BMG, Sony Classic, EMI, Edipan, Stradivarius, Agorà, registrando inoltre per Amadeus, in qualità di solista con l’“Orchestra G. Verdi di Milano” e la direzione del M. H. Schellenberger, un CD monografico con i più importanti concerti per sax e orchestra, prima assoluta per l’Italia, ora internazionalmente distribuito dalla ARTS di Monaco. E’ endorser del marchio Rico. Docente di sassofono al conservatorio “G. Verdi” di Milano, tiene corsi di perfezionamento e masterclass ad Oporto, Amsterdam, Lisbona, Francoforte, Pechino, Washington, Londra, Vienna e Caracas nell’ambito del progetto Abreu (El sistema). Membro della giuria nelle maggiori competizioni per saxofono, fra cui quella di Dinant nel 2010, è responsabile per l’Italia della Gerry Mulligan Publisher. E’ inoltre autore di diverse partiture didattiche per la Carisch. Il suo libro Il Saxofono Zecchini Ed. è stato pubblicato nell’ottobre 2009.

 

Tiziano Rossi sax sopranino
Stefano Menato, Emiliano Rodriguez sax soprano
Achille Succi, Roberto Favaro, Sabino Monterisi sax contralto

Stefano Marzi, Elena Ducoli, Fabio Petretti sax tenore

Alessandro Creola, Valerio Barbieri sax baritono
Giorgio Beberi sax basso
Alessandro Ruocco percussioni